Bruciore di stomaco: cause, sintomi e rimedi
Dolore e fastidio alla bocca dello stomaco
Il bruciore di stomaco è quella sensazione fastidiosa e dolorosa che colpisce lo stomaco, in particolare la parte iniziale, chiamata bocca dello stomaco. Può durare qualche minuto oppure più a lungo e di solito si acuisce a stomaco vuoto.
Spesso, oltre al bruciore di stomaco, anche chiamato pirosi, si associano reflusso gastroesofageo e iperacidità, causando quindi un quadro di particolare fastidio nella parte superiore dell’addome, fino alla gola.
Frequentemente il bruciore di stomaco colpisce in età avanzata, ma può essere un disturbo tipico anche della gravidanza, soprattutto negli ultimi trimestri quando gli organi interni vengono compressi dall’accrescimento dell’utero. Esistono anche degli esempi di pirosi nei bambini, ma sono rari e di solito sono collegati a situazioni stressanti per il bimbo.
Cause del bruciore di stomaco
Le cause del bruciore di stomaco possono essere di diversa origine, solitamente quello che succede è uno squilibrio tra i fattori aggressivi, che servono per la digestione, ed i fattori protettivi, che tutelano le mucose. Quando non c’è un equilibrio tra questi fattori, la mucosa si può danneggiare e si comincia a percepire il fastidio.
I fattori aggressivi, come abbiamo detto, non possono essere eliminati perché essenziali per la digestione. Tra questi troviamo gli acidi, capaci di digerire le proteine, ma anche in grado di danneggiare la mucosa dello stomaco. Tra i fattori protettivi troviamo il muco gastrico, che forma una barriera che riveste lo stomaco e lo protegge. Questo muco è ricco di bicarbonato e serve anche a tamponare l’acidità prodotta.
Se vengono prodotti acidi in eccesso, il muco non è più in grado di proteggere le pareti dello stomaco e la parete viene lentamente erosa. Per questo motivo l’iperacidità è uno dei principali fattori scatenanti del bruciore di stomaco.
Tra le cattive abitudini che possono portare ad iperacidità troviamo:
- Pasti troppo abbondanti e distanti tra loro
- Consumo elevato di cibi pronti, fritti o molto elaborati
- Stress o ritmo di vita frenetico
- Abuso di alcolici, farmaci o fumo
Sintomi associati al bruciore di stomaco
I sintomi del bruciore di stomaco sono associati a fastidio e ad una sensazione di calore a livello dello stomaco. Inoltre, possono essere accompagnati dai sintomi del reflusso gastroesofageo, che tendono invece ad irradiarsi dallo stomaco verso lo sterno e a volte fino alla gola.
Oltre alle difficoltà digestive, spesso il bruciore di stomaco è anche accompagnato da:
Le manifestazioni del bruciore di stomaco iniziano con lieve intensità e bassa frequenza ma, se non si attuano cambiamenti nel proprio stile di vita, nel tempo la pirosi può portare alla comparsa di gastrite ed in seguito anche alla formazione di ulcere.
Rimedi per il bruciore di stomaco
I più risolutivi rimedi per il bruciore di stomaco sono quelli che coinvolgono un cambiamento nelle abitudini alimentari, scegliendo una strategia di prevenzione. In caso di bruciore di stomaco frequente, infatti, la cosa migliore è nutrirsi con cibi facilmente digeribili e sazianti, quali cereali integrali, proteine da carni bianche o pesce, verdura cotta e cruda ad ogni pasto, condita sempre a crudo.
In particolare, aggiungere alla propria dieta riso integrale, con verdure al vapore quali broccoli e carote, condito con olio extravergine di oliva, permette di avere un pasto equilibrato e particolarmente digeribile per l’organismo. Meglio evitare invece cibi fritti e molto elaborati, perché le difficoltà digestive con alimenti complessi peggiorano il quadro della pirosi.
Può essere d’aiuto l’azione di citrati e vitamine. Tra i farmaci, i citrati, infatti, regolano l’iperacidità gastrica, spesso associata a pirosi e reflusso, mentre le vitamine B1 e B2 favoriscono i processi digestivi; alcuni estratti vegetali contenuti negli integratori alimentari, come quelli di carciofo e il finocchio, aiutano in caso di gonfiore e pesantezza.
Importante anche masticare lentamente, per agevolare la digestione, che inizia proprio nella bocca. Infine, evitiamo pasti troppo abbondanti: meglio suddividere l’apporto alimentare in cinque pasti distribuiti nell’arco della giornata, tre principali e due spuntini equilibrati per spezzare il digiuno.