Acetone: cause, sintomi e rimedi
L’acetone è un disturbo che si verifica quando l’organismo, in carenza di glucosio, inizia a metabolizzare i grassi per far fronte alle proprie esigenze metaboliche.
I grassi bruciati per la produzione di energia danno origine a dei prodotti di scarto a livello epatico definiti corpi chetonici i quali, successivamente, vengono eliminati dall’organismo tramite l’aria espirata e le urine. Questi metaboliti però vengono scarsamente tollerati dal nostro organismo, infatti se presenti oltre una certa soglia cominceranno a determinare una serie di disturbi tipici della sintomatologia da chetosi.
In condizioni normali il nostro corpo trae energia da una classe di macronutrienti introdotti con la dieta, ovvero dai carboidrati. Questi poi vengono metabolizzati in zuccheri, principalmente in glucosio, ed infine vengono assorbiti dalla circolazione sanguigna e veicolati ai vari organi per poter far fronte alle varie esigenze energetiche.
Il glucosio, dunque, può essere considerato come un vero e proprio “carburante” per le cellule del nostro organismo e in assenza/ridotta presenza di esso, per esempio a causa di un’alimentazione povera di carboidrati, si instaura un meccanismo compensatorio definito chetosi.
L’acetone è una condizione molto comune, specie nei bambini con età compresa tra i 2 ed i 10 anni. Essi, infatti, a causa della loro scarsa capacità di immagazzinare gli zuccheri rispetto agli adulti, tendono a manifestare più frequentemente i sintomi dell’acetone.
Cause dell’acetone
Come abbiamo visto, l’acetone si manifesta in seguito ad un’alterazione delle vie metaboliche determinata da una carenza di glucosio o da un suo eccessivo consumo. Tra le più comuni cause dell’acetone vi sono:
- Digiuno prolungato
- Dieta povera di carboidrati (es. dieta chetogenica)
- Sforzi fisici eccessivi e prolungati
- Forte stress
- Stato febbrile o influenzale
Tutte queste condizioni hanno in comune il consumo eccessivo di zuccheri responsabile del depauperamento delle scorte di glucosio del nostro organismo, provocando così l’attivazione di alcune vie cataboliche in grado di mediare l’ossidazione dei grassi a scopi energetici.
Tutto ciò comporta la formazione a livello epatico di acidi, i corpi chetonici, che al raggiungimento di determinate soglie tossiche instaurano il processo di chetosi e determinano i classici sintomi dell’acetone.
Sintomi dell’acetone
La sintomatologia di questo disturbo è altamente eterogenea, tra i più comuni sintomi dell’acetone vi sono:
- Alito maleodorante, l’odore tipico è quello di frutta matura; è un sintomo molto comune in quanto il corpo cerca di smaltire i corpi chetonici mediante l’aria espirata.
Esistono delle condizioni che predispongono prevalentemente a questo tipo di sintomo come per esempio la giovane età, l’acetone nei bambini infatti rappresenta uno dei fenomeni più frequenti. - Nausea e vomito spesso accompagnati da crampi addominali, spossatezza, mal di testa e disidratazione.
- Crampi addominali.
- Spossatezza.
- Mal di testa.
- Nei peggiori dei casi, disidratazione.
Rimedi contro l’acetone:
Tra i principali rimedi contro l’acetone troviamo:
- Idratazione: è fondamentale mantenersi ben idratati bevendo piccoli sorsi più volte al giorno, specie per quanto riguarda i bambini. Un corretto stato di idratazione infatti, soprattutto in caso di acetone sia in adulti che in bambini, permette di ripristinare rapidamente l’equilibrio metabolico. Il consumo di succhi di frutta o di tisane zuccherate, facilita il ripristino graduale del glucosio e dei sali minerali necessari al nostro organismo.
La reidratazione è sicuramente un ottimo metodo di “pronto intervento” in caso di acetone, purtroppo però non è sufficiente a prevenirlo. Infatti, uno stile di vita sano ed un’alimentazione corretta rappresentano il più efficace tipo di rimedio contro l’acetone a lunga durata
- Modifiche alimentari: in caso di acetone bisogna agire al più presto aumentando i quantitativi di carboidrati da consumare durante la giornata. L’ideale sarebbe quello di fare più spuntini al giorno, prediligendo alimenti ricchi di carboidrati e poveri di grassi e proteine, come per esempio: pane, pasta, frutta e riso.
In un secondo momento poi, sarà possibile bilanciare la dieta con l’aiuto di un nutrizionista
Infine, per attenuare la sensazione di nausea provocata dai processi di chetosi, si può ricorrere all’assunzione della vitamina B6, che ha un ruolo molto importante nel corpo umano. In particolare, contribuisce al metabolismo energetico dell’organismo e questo può influire positivamente sul miglioramento dei sintomi dell’acetone.