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Donne in gravidanza

I piccoli fastidi della dolce attesa

La gravidanza è un periodo magico e intenso, da vivere con serenità. Tuttavia, possono insorgere alcuni disturbi a livello gastrico, che non devono spaventare. Questi disturbi possono essere riconducibili ai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza e al progressivo aumento delle dimensioni dell’utero.

Problemi tipici

I nove mesi della gravidanza vengono generalmente divisi in tre trimestri. Anche i problemi di stomaco potrebbero seguire questa suddivisione, e in ciascuno dei tre trimestri potrebbe emergere qualche piccolo fastidio diverso a seconda del trimestre di rifermento:

Perché si verificano?

Ci sono diverse cause dietro ai problemi di stomaco che insorgono in gravidanza:

  • I cambiamenti ormonali che avvengono durante la gravidanza sono intensi, e causano un’alterazione dell’equilibrio dell’intero organismo che si riflette quindi anche sull’apparato digerente.
  • In particolare, si verifica un aumento della produzione di progesterone. Si tratta di un ormone indispensabile per rilassare la muscolatura dell’utero, che deve poter aumentare di volume insieme al feto, ma il suo effetto si estende anche ai muscoli di stomaco e intestino, con conseguente rallentamento della motilità gastrica e ristagno dei succhi gastrici nello stomaco. Per lo stesso motivo, anche il tono muscolare del cardias, cioè la valvola che congiunge esofago e stomaco, è ridotto.
  • Con il passare delle settimane l’utero si espande, preme contro l’intestino e sposta in alto lo stomaco, rendendo più difficile la digestione e causando il senso di pienezza e pesantezza.
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Consigli utili per promuovere il benessere gastrico in gravidanza

  • Per una futura mamma, è importante vivere serenamente la gravidanza e riuscire ad attenuare eventuali disturbi gastrici. Per farlo, è sufficiente mettere in pratica alcuni, semplici accorgimenti:
  • Mangiare poco e spesso, cercando di evitare cibi acidi (come pomodori, agrumi, succhi, kiwi), piccanti o bollenti. No anche a fritti, caffè e alcolici. Suddividere i pasti in tre principali (colazione, pranzo, cena) e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Masticare lentamente, per favorire le funzioni digestive.
  • Consumare con moderazione alimenti come lo zenzero, la liquirizia o la menta, che sono antiossidanti e antinfiammatori naturali;
  • Bere spesso per mantenersi idratate (ma non bevande gassate che possono aumentare gonfiore e pesantezza);
  • Fare attenzione alla posizione di riposo: meglio coricarsi di lato o aggiungere un ulteriore cuscino per avere una posizione leggermente più eretta ed evitare l’insorgere del reflusso.
  • Indossare abiti confortevoli che non comprimano lo stomaco e agevolino i movimenti.