Reflusso gastroesofageo nei bambini: perché accade e cosa bisogna fare
Il reflusso gastrico nei bambini è una condizione che può essere piuttosto diffusa, soprattutto nei neonati. Vedremo ora quali sono i sintomi e le cause del reflusso nei bambini e come agire per preservare il loro stato di salute.
Cause di reflusso gastroesofageo nei bambini
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo caratterizzato dalla risalita dei succhi gastrici lungo le pareti dell’esofago. Normalmente questi succhi vengono trattenuti da una valvola di nome “cardias”, situata tra l’esofago e lo stomaco.
In alcune condizioni, a causa di alterazioni a carico di questa valvola, i succhi possono risalire verso l’alto corrodendo le pareti esofagee e provocando la classica sintomatologia tipica del reflusso.
Il reflusso gastroesofageo nei bambini è molto frequente soprattutto nei primi mesi di vita e si manifesta principalmente con episodi di vomito; nei bambini in età prescolare invece, la sintomatologia è molto più simile a quella dell’adulto, e cioè:
- Acidità di stomaco
- Pirosi gastrica con eruttazioni frequenti
- Rigurgito acido
- Asma da reflusso
- Difficoltà nella deglutizione
- Vomito
- Dolore addominale
Rimedi per il reflusso gastroesofageo nei bambini
In caso di reflusso gastroesofageo nei bambini è possibile attuare delle modifiche al loro regime alimentare al fine di ridurre gli episodi di rigurgito. Ecco alcuni semplici ma utili consigli su cosa fare e cosa mangiare con il reflusso:
- Evitare lunghi periodi di digiuno, preferendo il consumo di più pasti durante la giornata
- Non riposare subito dopo i pasti; alla sera, per esempio, sarebbe ideale cenare almeno 2-3 ore prima di andare a letto
- Preferire cibi più salutari e poveri di grassi per non appesantire o rallentare i processi digestivi
- Eliminare o comunque assumere con moderazione cioccolato ed insaccati, soprattutto se speziati o molto salati.
- Astenersi dal consumo di cibi acidi come pomodori e agrumi, cibi speziati o piccanti
- Sottrarsi al consumo di bevande gassate o contenenti caffeina
- Prediligere metodi di cottura più salutari, evitando dunque i fritti
- Ridurre l’attività fisica subito dopo mangiato ma praticarla a distanza dei pasti, soprattutto se il bambino è in sovrappeso
- Dormire sul lato sinistro per evitare di appesantire lo stomaco
- Prendere in considerazione, su consiglio del medico o del farmacista, farmaci a base di citrati e vitamine, soprattutto la vitamina B1 e la vitamina B2, per aiutare a tamponare l’acidità gastrica e facilitare i processi digestivi.
Consigli utili per i genitori dei bambini affetti da reflusso
Il reflusso gastroesofageo nei bambini è una condizione di lieve entità, facilmente trattabile e risolvibile.
Le cause determinanti possono essere molteplici e di varia natura; la maggior parte delle volte si tratta di un disturbo passeggero che tende a guarire autonomamente, altre volte invece è necessario apportare delle modifiche allo stile di vita ma soprattutto all’alimentazione del bambino.
Ecco alcuni utili consigli che il genitore può mettere in atto per placare questo spiacevole disturbo:
- Educare il bambino ad una corretta alimentazione, dedicando particolare attenzione anche alla masticazione degli alimenti per evitare l’insorgenza di fenomeni di pirosi da cattiva digestione
- Permettere al bambino di fare più spuntini di piccole portate al fine di evitare pasti abbondanti a pranzo e cena; anche l’acqua va bevuta in piccoli sorsi più volte al giorno
- Evitare di farlo giocare freneticamente subito dopo i pasti
- Essere presenti soprattutto nei casi in cui il bambino vive una condizione di particolare stress, per evitare che somatizzi male la situazione riversando le sue ansie sull’organismo
- Cercare di capire al meglio il tipo di disturbo del bambino e in base all’entità, al tipo di fastidio e alla frequenza con cui si manifesta, rivolgersi al proprio pediatra.