Mal di stomaco: cosa mangiare? Ecco 8 cibi amici
Il mal di stomaco è un sintomo piuttosto frequente. Riguarda un insieme di disturbi percepiti a livello gastrico, cioè localizzati nella parte superiore dell’addome e al di sotto dello sterno. Se soffriamo di mal di stomaco, cosa mangiare per attenuare il fastidio? Scopriamo di più.
Quali sono le cause del mal di stomaco?
Come abbiamo accennato, il mal di stomaco non è di per sé una malattia, ma un insieme di sintomi. Generalmente, il mal di stomaco (o dolore epigastrico) è connesso a difficoltà digestive, imputabili ad alcuni fattori:
- Pasti molto abbondanti;
- Presenza di allergie o intolleranze alimentari;
- Eccessiva rapidità nel consumare il pasto;
- Masticazione troppo veloce;
- Consumo di alimenti fritti, grassi, elaborati;
- Cambio stagionale;
- Nervosismo e stress.
Il male allo stomaco può essere collegato con reflusso gastrico, bruciore e acidità di stomaco. Oltre a una sensazione di fastidio e/o dolore più o meno acuto a livello dello stomaco, vi sono altri sintomi che possono accompagnare il mal di stomaco, tra i quali nausea, vomito, gonfiore addominale, eruttazioni.
Nella maggior parte dei casi, il mal di stomaco è un disturbo transitorio che regredisce autonomamente o tramite semplici interventi comportamentali e scelte alimentari mirate. Vediamo come agire.
Mal di stomaco, cosa mangiare? Scopriamo 8 alimenti amici
In generale, i trattamenti in grado di combattere il mal di stomaco dipendono dalle cause che lo hanno originato. Per attenuare il disturbo, possono essere utili piccoli accorgimenti nelle nostre abitudini quotidiane, sia alimentari sia comportamentali. Scopriamo otto alimenti alleati dello stomaco:
- Pane tostato e/o fette biscottate e/o crackers in piccole dosi per “tamponare” eventuali acidità e bruciore correlati.
- Carne e pesce magri cotti alla griglia, al forno, al cartoccio.
- Avena, riso e cereali, anche integrali.
- Legumi, valida fonte proteica vegetale. Se non si tollerano le fibre, possiamo passare i legumi con il passaverdure.
- Banane, mele e pere, anche cotte o ridotte in purea, ad azione equilibrante e remineralizzante, ricche di fibre naturali e indicate anche in caso di fastidio allo stomaco nel dopo sbornia.
- Verdure lesse. In particolare, scegliamo patate, carote, finocchi lessati e conditi con olio extra vergine di oliva a crudo.
- Yogurt al naturale o yogurt greco, ad azione equilibrante.
- Erbe aromatiche come salvia, rosmarino, timo, origano, basilico, alloro o alcune spezie come la curcuma e il curry dolce, se utilizzati con parsimonia, possono esercitare un’azione favorevole sulle funzioni digestive.
Quali alimenti evitare con il mal di stomaco?
In caso di dolore allo stomaco, meglio evitare alcuni cibi e bevande, come ad esempio:
- Cibi ricchi di grassi: possono rallentare la digestione e contribuire all’insorgenza di fastidio a livello gastrico. Meglio limitare dunque il consumo di formaggi grassi, insaccati salati, conservati sottolio e tutti i cibi fritti. Evitiamo inoltre dolciumi, intingoli e salse piccanti.
- Peperoni, cetriolo, aglio e cipolla: sono da consumare secondo la propria tollerabilità individuale.
- Cioccolato: può contribuire a peggiorare l’irritazione della mucosa gastrica.
- Pomodori e agrumi: possono peggiorare l’acidità di stomaco.
- Cibi e spezie piccanti: a causa dell’azione irritante sulla mucosa gastrica.
- Caffè, bibite gassate, tè al limone e alcolici: contribuiscono ad aumentare il bruciore di stomaco, e un loro consumo frequente può danneggiare la mucosa gastrica.
In caso di forme occasionali di male allo stomaco, possono rivelarsi utili altri rimedi:
- Citrati e vitamine possono essere d’aiuto. I citrati contrastano l’eccesso di acido gastrico, tamponandolo grazie alla loro azione alcalinizzante che promuove la regolarizzazione del pH gastrico. Le vitamine B1 e B2 migliorano le funzioni digestive con un corretto assorbimento di grassi, carboidrati e proteine, contribuendo al benessere dello stomaco.
- Tisane a base di camomilla, melissa, salvia, alloro, finocchio o valeriana.
- Applicazioni con la borsa dell’acqua calda, per distendere i muscoli addominali e lenire gradualmente il dolore.
- Mangiare lentamente, poiché una corretta masticazione facilita la digestione e riduce i tempi di permanenza gastrica del cibo; restiamo poi seduti una decina di minuti al termine del pasto.
- Non coricarsi subito dopo il pasto, ma attendere circa tre ore.
- Mantenere il più possibile orari regolari, senza saltare i pasti o ritardarli eccessivamente.
- Preferire cotture leggere al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, a lesso, al forno e al cartoccio.