Cosa mangiare se il giorno prima hai esagerato col cibo
Quando si ha esagerato con il cibo, per diminuire i disturbi che possono insorgere si cerca la giusta alimentazione e cibi facilmente digeribili; questo per non continuare a sovraccaricare il nostro apparato digerente.
“Abbuffata” è il termine con cui viene indicata l’ingestione di moltissimo cibo in una piccola finestra temporale, come per esempio succede quando si fa un grande pasto per una ricorrenza, oppure in occasione di una festa.
Un’abbuffata non è quindi un’occasione in cui si mangia un po’ di più oppure si mangia un dolce di troppo, ma è quel momento in cui si cede ad una scorpacciata senza particolare controllo e a quel punto possono arrivare conseguenza molto sgradevoli, alcune immediate, quali: indigestione, nausea, vomito, mentre il giorno dopo possono arrivare pesantezza, acidità di stomaco, sensazione di bocca amara, eruttazioni, stanchezza e fastidio.
Come possiamo correre ai ripari?
Cosa mangiare il giorno dopo un’abbuffata?
Come comportarsi dopo un’abbuffata? Il giorno successivo all’abbuffata potrebbe essere opportuno seguire un menù depurativo per non caricare ulteriormente l’apparato digerente e placare i sintomi più fastidiosi, evitando così di soffrire di difficoltà digestive nei giorni successivi.
Le buone abitudini cominciano la mattina, bevendo un bicchiere d’acqua tiepida con il succo di un limone a stomaco vuoto, è consigliabile farlo anche per i tre giorni successivi.
Per quanto riguarda alimenti specifici, per una dieta post abbuffata è meglio evitare in particolare:
- pane bianco
- cibi lievitati
- pasti pronti oppure preconfezionati,
- merendine industriali
- formaggi stagionati
- carni rosse
Invece è bene mettere a tavola:
- proteine facilmente digeribili come pesce e carni bianche
- carboidrati integrali tipo riso e pasta
- patate, ricche di sali minerali, non appesantiscono stomaco e fegato
- pane di segale, particolarmente digeribile, grazie al suo alto contenuto di fibre
- verdure, meglio a foglia, sia crude sia cotte, perché aiutano il transito intestinale e svolgono un effetto depurativo
- frutta, come ananas, mela, kiwi e arance
Questi consigli sono ottimi anche se vogliamo seguire una dieta post abbuffata natalizia, oppure può essere un inizio di settimana depurativo come dieta dopo abbuffata domenicale.
Non è opportuno ricorrere ad una dieta “giorno dopo abbuffata” frequentemente, ma è un valido aiuto in caso di ricorrenza o pranzo improvviso dai parenti.
Il “menù tipo” per un post abbuffata
Vediamo adesso un esempio pratico di menù per una “dieta giorno dopo un’abbuffata”
- Al risveglio: bere un bicchier d’acqua tiepida con il succo di un limone
- Per colazione: un tè verde con fette biscottate integrali, marmellata o miele
- A metà mattinata: un frutto, a scelta tra mela, ananas o kiwi
- Per pranzo: riso integrale con verdure saltate (broccoli, carote, cipolle)
- A metà pomeriggio: un frutto, variando rispetto al mattino
- Per cena: carne bianca alla griglia oppure pesce al vapore, con verdure stufate e patate bollite, condite con olio EVO a crudo
In questo esempio di dieta dopo un’abbuffata, le quantità e le porzioni dipendono dal vostro stile di vita, non è bene esagerare con quantitativi troppo punitivi, soprattutto se non c’è presenza di nausea e vomito, cattiva digestione o altri disturbi correlati all’abbuffata. Seguire la regola del piatto in questo caso è la cosa migliore, considerando un normale piatto piano, metà dovrebbe essere riempito dalle verdure e l’altra metà da proteine e carboidrati.
Un dubbio ricorrente è invece cosa mangiare con la cattiva digestione in seguito ad un’abbuffata, in questo caso può essere utile seguire una dieta depurativa dopo abbuffata, in cui è consigliabile cercare di eliminare tutte le fonti di proteine di origine animale, aumentando in modo conseguente le quantità di verdure (anche sottoforma di passati e zuppe) e carboidrati integrali, molto più facili da digerire.
Tisane post abbuffata
Una tisana che può aiutare la digestione dopo un’abbuffata può essere un valido aiuto per sentire leggerezza e sollievo. Per prepararla è sufficiente scaldare un bicchiere (200 ml) di acqua in un pentolino e lasciare in infusione per 5 minuti:
- una stecca di cannella
- due foglie di alloro
- 3cm di radice di zenzero fatta a fette
- buccia grattugiata di mezzo limone
Dopo averla filtrata, fatela riposare per altri cinque minuti, a questo punto è pronta per essere sorseggiata lentamente. Si può dolcificarla con un cucchiaino di miele oppure aggiungere della radice di liquirizia, anche per le sue proprietà digestive. È possibile berla durante qualsiasi momento della giornata, anche preparando una doppia dose, trasferendola in una brocca, per berla più frequentemente.
In alternativa sono ottime anche le tisane digestive e sgonfianti, a base di carciofo e finocchio oppure si può ricorrere a prodotti che contengono citrati o bicarbonato di sodio.