C’è un panettone sotto l’albero. Come arrivare preparati alle feste

Bentornato periodo natalizio. È di nuovo quel periodo dell’anno in cui le abbuffate sono la regola, le tavole si riempiono di prelibatezze, si scambiano i regali e si torna a casa felici e soddisfatti. E appesantiti come la slitta di Babbo Natale. Lasagne, tortellini in brodo, bollito, capitone, abbacchio, tacchino ripieno, cappone, e chi più ne ha più ne metta. E infatti ci si mettono anche i dolci, pandoro, panettone, torrone, dolcetti vari.

Carboidrati, grassi e proteine> prendono possesso delle nostre tavole e noi facciamo fatica a lasciarle. È infatti difficile rinunciare alle tante tentazioni che ci offre il periodo natalizio. E se è vero che una bella mangiata, ogni tanto, non fa male (a meno che non si soffra di determinate patologie come diabete e ipertensione), è anche vero che qualche rischio lo comporta comunque. Non è infatti difficile mettere su qualche chilo che, con l’inizio dell’anno, diventa comunque complicato smaltire. Soprattutto, dopo la Grande Abbuffata, è facile avvertire una diffusa sensazione di malessere, che può accompagnarci anche per qualche giorno: cattiva digestione, nausea, bruciore di stomaco e pesantezza sono per molte persone compagni abituali delle festività.

Quindi bisogna scordarsi pranzi e cenoni? Assolutamente no. Ma qualche consiglio per farsi trovare preparati può sempre essere utile.

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La quiete prima della minestra. Il Prima

Il periodo natalizio è la gioia e lo spauracchio di milioni di stomaci. C’è chi si prepara in modo scientifico per riuscire a mangiare il più possibile, chi ha passato anni a collaudare la migliore tecnica per non subire la vendetta dello stomaco nei giorni successivi, chi lo vive con serenità perché sarà ospite e chi con ansia perché deve organizzare. Senza dover passare da un estremo all’altro, ci sono alcuni buoni consigli che possiamo mettere in pratica per evitare di andare incontro ai problemi digestivi tipici delle festività:
La nostra temperatura è regolata dai termorecettori, microscopici sensori che sentono la temperatura esterna e avvertono il nostro corpo di agire di conseguenza per mantenere la sua temperatura intorno ai 37 gradi. Per tenere questa temperatura quando fa freddo, proprio come i nostri riscaldamenti, dobbiamo consumare più energia, e questo vuol dire che d’inverno dobbiamo assumere più calorie.
Quindi è vero che si mangia di più? In parte sì, ma con alcuni accorgimenti:

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  • è utile mantenere, nei giorni precedenti, una dieta equilibrata, varia e non
    esagerata. Questo in effetti è un consiglio che dovrebbe essere adottato come stile di vita,
    più che come semplice precauzione pre-festiva. Bisogna sapere che non ci si prepara a un cenone
    saltando i pasti, alternando periodi di digiuno a periodi di abbuffate: è il rischio
    dell’effetto yo-yo che non fa bene al peso e nemmeno al nostro stomaco (che non trova più un
    ordine nella nostra alimentazione);
  • sarebbe perfetto arrivare al pranzo, o al cenone, senza troppo appetito,
    facendo una buona colazione al mattino e consumando degli spuntini (yogurt, frutta o verdure)
    durante il giorno. Bisogna infatti sfatare un mito, perché di solito si tende a fare il
    contrario: in preparazione della Grande Abbuffata non si mangia niente durante il giorno. È un
    errore, perché non è salutare assumere tutte le calorie in un solo pasto (lo stomaco fatica a
    digerirle) e perché si arriva a tavola con molta più fame;
  • Per facilitare la digestione è utile e salutare muoversi almeno una mezz’oretta (basta una
    semplice camminata), sia prima che dopo il fatidico giorno.

Al mio segnale scatenate l’in-forno. Il Durante

Siamo arrivati al giorno X. I più affamati scelgono pantaloni comodi, trovano la posizione strategica a tavola, non saltano una portata. Per tutti gli altri, certamente tentati dalle golosità natalizie, ma anche consapevoli delle difficoltà che il proprio stomaco dovrà affrontare, cosa si può fare?

  • Iniziare a prestare attenzione già dall’aperitivo: meglio non mangiare troppi snack o salatini, se cercate un’alternativa le verdure crude vanno benissimo, come anche un bel succo di pomodoro condito;
  • Mangiare un po’ di tutto, ma prendendo porzioni ridotte, cercando di non riempire sempre il piatto;
  • La tentazione sarà forte ma è meglio resistere ai bis, prendendo ogni portata una volta sola. Pensate a cosa verrà dopo, il cibo di certo non mancherà;
  • Ovviamente l’ideale sarebbe preferire pesce e carni bianche, oltre che verdure crude e cotte. I piatti tipici sono però tanti e sempre diversi, ed è comunque difficile rinunciare alla tradizione (oltre che alla gola); prendiamone un po’, ma senza esagerare;
  • Ricordatevi di masticare lentamente e allungare i tempi del pranzo chiacchierando e godendovi la giornata, in modo da iniziare a digerire le calorie introdotte. Anche il senso di sazietà vi darà una mano a mangiare di meno;
  • Occorre bere molta acqua, perché disintossica l’organismo e aiuta fin da subito a bruciare le prime calorie;
  • È fondamentale rispettare il proprio senso di sazietà: se siete davvero pieni, fermatevi;
  • Ce ne sono davvero tanti e sono tutti buonissimi, ma non bisogna esagerare con i dolci (pandoro, panettone, torroni) perché sono complessi da digerire;
  • Una volta giunti alla fine della maratona è importante non stravaccarsi sul divano come Babbo Natale a Santo Stefano. Meglio alzarsi e andare a fare una passeggiata tutti insieme.

28 forni dopo. Il Dopo

Una volta passato il periodo delle feste (con il cenone del 31 o il pranzo di Capodanno) cosa si può fare per ritrovare un sano equilibrio digestivo e dare al nostro stomaco un po’ di tregua? Prima di tutto specifichiamo: se siamo stati attenti negli ultimi giorni non c’è alcun bisogno di sottoporsi a diete drastiche e digiuni che non sono affatto salutari. Certamente possono essere utili un paio di giorni di dieta ipocalorica (a base di minestre, frutta e verdura, yogurt, carni bianche e legumi), ma bisogna evitare l’effetto yo-yo.

Nel caso in cui tutte le precauzioni prese non siano bastate e insorgano comunque alcuni problemi di digestione, possono essere d’aiuto citrati e vitamine: i citrati tamponano l’iperacidità gastrica, mentre le vitamine B1 e B2 promuovono i processi digestivi tramite il corretto metabolismo di zuccheri, grassi e proteine.

In conclusione possiamo dire che con un po’ di preparazione e qualche attenzione in più (ma senza privarsi di nulla) si può sopravvivere con tranquillità alle feste. Senza sentirsi troppo in colpa perché anche a Natale qualche sgarro vale.